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Al Ain, cosa vedere nella “sorgente” degli Emirati Arabi

Dimenticate i grattacieli, le luci, gli eccessi e le modernità di Abu Dhabi e Dubai …. se state cercando un po’ di autenticità negli Emirati Arabi, Al Ain è il posto che fa al caso vostro. La città è nota come “sorgente” grazie alle acque che qui rendono verdeggiante il deserto. Ma è anche la sorgente intesa come luogo di nascita degli odierni emirati essendo il luogo di nascita del padre della patria Sheikh Zayed bin Sultan al Nahyan, principale fautore del processo di formazione e sviluppo del paese.


In un paio di giorni Al Ain vi darà un’altra prospettiva per comprendere gli Emirati. Il caos, i rumori e gli odori del mercato dei cammelli; i forti e i palazzi costruiti in argilla; l’oasi da 1200 ettari irrigata grazie a meccanismi di oltre 3000 anni. Al Ain è un’escursione perfetta da Abu Dhabi o Dubai ed in questo articolo proviamo a darvi qualche consiglio su cosa vedere e come organizzare la vostra visita.

“Non importa quanti edifici, scuole, ospedali, ponti costruiamo, queste sono solo entità materiali. Il vero spirito alla base del progresso è quello umano, un uomo capace con il suo intelletto e le sue abilità.”

SHEIKH ZAYED BIN SULTAN AL NAHYAN

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al ain | cosa vedere

il mercato dei cammelli

Quella al mercato dei cammelli di Al Ain è una delle esperienze più particolari, interessanti e autentiche che si possono fare durante un viaggio negli Emirati Arabi. Si tratta del più importante della nazione e uno dei principali di tutta l’area.

Il vociare delle negoziazioni sarà il sottofondo della vostra visita e i venditori, che non parlano una parola di inglese, saranno comunque molto fieri di farvi fotografare la loro merce, soprattutto in cambio di qualche dirham.

I cammelli vengono venduti principalmente come bestiame da macello, ma a volte il loro destino è quello di trottare al galoppo in uno dei camel race track dato che negli Emirati Arabi le corse di cammelli sono uno sport tradizionale tornato di moda.

Il Camel Souq di Al Ain è una parte del più ampio mercato del bestiame che ospita altre specie di animali come capre, pecore, mucche.

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| Immagini di vita quotidiana al Souk dei Cammelli di Al Ain.

fortezza di al jahili

Il clima temperato e mite di Al Ain dovuto alla presenza di una rigogliosa oasi ha sempre attratto le famiglie regnanti dell’Emirato di Abu Dhabi. Sheikh Zayed I fece quindi costruire il forte di Al Jahili alla fine del XIX secolo con lo scopo di controllare le tribù della zona e di renderlo la propria residenza estiva.

La struttura in argilla fu pensata con lo scopo di combinare le esigenze difensive (3 torri di avvistamento circolare più una quarta rettangolare) e quelle di vita residenziale con tecnologie moderne e innovative per un raffrescamento naturale delle varie stanze del palazzo.

Caduto sostanzialmente in disgrazia negli anni 50, l’Al Jahili Fort venne man mano recuperato e valorizzato con una serie di interventi che ne hanno incrementato la bellezza e la funzionalità. Un progetto di restauro all’avanguardia fatto nel rispetto di materiali e valori tradizionali che ha ottenuto vari riconoscimenti e rappresenta un modello per tutta la regione.

Oggi il Forte Al Jahili ospita un centro visitatori, una mostra fotografica permanente di Wilfred Thesiger e altri allestimenti temporanei.

scopri di più | al jahili fort

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| L’ingresso dell’Al Jahili Fort ad Al Ain.

jebel hafeet

Montagne e strade panoramiche non sono quello che si ha in mente di trovare in un viaggio negli Emirati Arabi, eppure Al Ain è qui per stupirvi. La città sorge infatti ai piedi del Jebel Hafeet che con i suoi 1249 metri è la montagna più alta di Abu Dhabi. Uno sperone di roccia, patrimonio UNESCO, che si innalza sopra il deserto, che offre una vista unica all’alba e al tramonto e un ambiente naturale adatto a chi voglia fare qualche trekking o vivere un’esperienza di glamping.


Per salire in cima a Jebel Hafeet vi basterà guidare sulle sinuose curve della omonima strada che in 12 chilometri vi porterà dai verdissimi prati del Green Mubazzarah alla rocciosa cima della montagna da cui la vista spazia indisturbata per chilometri e chilometri.


Dal 2020 ha inoltre aperto il Jabel Hafeet Desert Park che offre l’opportunità di avventure a piedi, in bici, a cavallo e a cammello tra i percorsi di questa montagna che ospita anche un sito archeologico.

scopri di più | jebel hafeet desert park

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| Nonostante un po’ di foschia il tramonto dal punto panoramico di Jebel Hafeet fa comunque sentire il mondo ai propri piedi

la vista domina praticamente tutti gli Emirati Arabi.

i palazzi della famiglia al nahyan

Al Ain è fortemente legata al nome della famiglia Al Nahyan che da secoli detiene il potere sull’Emirato di Abu Dhabi e che è stato principale promotrice della formazione degli Emirati Arabi Uniti nella figura del padre della patria, Zayed bin Sultan Al Nahyan.


Il Qasr Al Ain, o Museo del Palazzo di Al Ain, è stato proprio la residenza dello Sceicco Zayed bin Sultan prima di diventare emiro di Abu Dhabi. Il forte risale al 1937 e dal 1998 è stato ristrutturato e reso un museo gratuito che offre informazioni sulle vicende della famiglia Al Nahyan e sulla società emiratina prima dell’avvento del petrolio.

Non lontano ecco un ulteriore palazzo di grande importanza per la famiglia che oggi è stato trasformato in museo e centro culturale: Qasr Al Muwaiji. Questo forte costruito ad inizio XX secolo è stato centro di potere della famiglia e dei Zayed bin Sultan, nonché luogo di nascita del suo primogenito e successore Khalifa bin Zayed. Proprio il legame sentimentale con il posto ha fatto sì che Qasr Al Muwaiji venisse restaurato e reso un sito espositivo moderno.

scopri di più | QASR AL AIN

scopri di più | QASR AL MUWAIJI

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| Merce in vendita al Souk dei Cammelli di Al Ain

LE OASI DI AL AIN

Come detto Al Ain è la sorgente degli Emirati Arabi perché qui l’acqua incredibilmente abbonda ed è in grado di trasformare il deserto in un lussureggiante giardino. 1200 ettari di terreno coperto da oltre 140.000 palme da dattero o altri alberi da frutto ed irrigato secondo l’antico metodo del falaj che consente di portare l’acqua dalle montagne ai terreni coltivati.

L’oasi principale è la Al Ain Oasis e può essere sicuramente un modo piacevole per fare qualche passeggiata immersi nel verde durante le ore più calde.

APPROFONDISCI | IL SISTEMA DEL FALAJ



Al Ain si trova a poco più di un’ora di macchina da Abu Dhabi e se state organizzando un viaggio a Dubai o negli Emirati non potetevi perdervi la meravigliosa moschea Sheikh Zayed Grand Mosque. Provate a leggere di più, ma siamo certi che vi lascerà senza parole.

Moschea Abu Dhabi al tramonto

L’INTANGIBILE

Siamo sinceri, Al Ain non è certo una meta che vi lascerà a bocca aperta. Vi abbiamo descritto musei piacevoli, l’oasi … ma di certo non si tratta di qualcosa che oggettivamente può valere un viaggio. Quello che più ci è piaciuto di Al Ain è il suo essere diversa dalle vicine Abu Dhabi e Dubai. Il suo essere ancora legata a uno stile di vita meno contaminato e opulento per quanto sia comunque una città con 800.000 abitanti, in sviluppo e con i suoi elementi di modernità.


Ci è piaciuto passeggiare la sera tra negozi di abaya e kandura, tra farmacie e profumerie “artigianali”, ristoranti locali. Nulla di bello, ma molto di vero in un paese dove la moderna e “occidentalizzante” facciata che serve ad attrarre capitali nasconde le realtà che si incontrano a pochi chilometri dagli sfarzosi grattacieli di Abu Dhabi e Dubai.

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| Due mercanti vestiti con la tradizionale kandura, l’abito bianco tipico degli uomini emiratini

al ain | informazioni utili

come arrivare

Al Ain si trova a 170 km di auto da Abu Dhabi e 150 km da Dubai, in entrambi i casi ci vuole poco meno di un paio di ore per raggiungere la città. Se volete visitarla noleggiate un auto così da potervi muovere liberamente oppure prenotate una visita guidata.

dove dormire

Noi abbiamo alloggiato presso l’Ayla Hotel. Si tratta di uno degli alberghi di questa catena locale dove ci siamo trovati molto bene. E’ un 4 stelle che offre camere spaziose e pulite ad un prezzo assolutamente onesto (circa € 80 a notte).

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Se invece volete concedervi una notte un po’ più romantica e contatto con la natura potete lanciarvi con il Telal Resort. Immerso nel deserto è però distante circa una cinquantina di chilometri dal centro della città.

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dove MANGIARE

Per una buona cena in un ristorante tipico dove i piatti sono semplici ma gustosi vi consigliamo il Golden Sheep Restaurant. Davvero ottimo l’hummus!

Marco

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| gli emirati arabi non finiscono qui

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