Lisbona, capitale portoghese, è una città dal fascino decadente che riesce a conquistare il turista con la sua onesta imperfezione, un passato da grande impero ed uno stile di vita invidiabile.
Visitare questa città significa conoscere uno dei centri storici del continente europeo che ha dato i natali a grandi scrittori, artisti ed esploratori.
Una realtà con un’anima complessa e tormentata in grado di rendere pregi i suoi possibili difetti. Non andate a Lisbona per cercare una città pulita ed ordinata, elegante e raffinata … andateci per passeggiare tra vicoli stretti e disordinati, per innamorarvi sulle note del fado mentre sorseggiate una ginjinha.
Andateci per i suoi colori accesi e i suoi miradouros, che racchiudono tutta l’essenza di questa città.
Se vi serve una mano per organizzare il vostro weekend provate a dare un’occhiata a questo articolo su cosa vedere a Lisbona in 3 giorni.
“Lisbona va conosciuta con calma, disponendo di un certo tempo, senza pretendere di imporle il nostro passo, ma adattandoci invece al suo e ai modi tranquilli dei suoi abitanti.”
PAUL BUCK
dove dormire a lisbona
Avendo poco tempo a disposizione, soprattutto se è la vostra prima volta, le zone migliori dove dormire sono sicuramente quelle centrali e in particolare quelle del Bairro Alto e del Chiado. Si è già nel cuore pulsante di Lisbona tra vicoli e locali, in due passi si scende nella Baixa e con i mezzi si arriva ovunque.
Tra gli alberghi della zona vi consigliamo senza dubbio il Feeling Chiado 15, situato in Largo do Carmo, uno degli angoli più belli di Lisbona. Camere moderne e pulite, accoglienza davvero super, prezzo assolutamente corretto e location ideale. Unica pecca è la mancanza dell’ascensore per raggiungere il 4° piano del palazzo in cui si trova la reception.
muoversi a lisbona
Girare Lisbona con i mezzi pubblici è estremamente comodo e semplice oltre che scenografico.
La città dispone di 4 linee di metropolitana di cui la Rossa collega in circa 35/40 minuti il centro cittadino con l’aeroporto.
Il mezzo di trasporto simbolo di Lisbona è il tram con la celeberrima Linea 28 che negli anni è diventata quasi una linea turistica per la bellezza e la particolarità del percorso.
Tutta la zona che comprende Bairro Alto, Baixa, Alfama, Chiado è tranquillamente visitabile a piedi perciò se non avete in mente di effettuare numerose corse sui mezzi i costi occasionai sono i seguenti:
Se invece avete intenzioni di muovervi assiduamente con i mezzi valutate l’acquisto di qualche giornaliero o della Lisboa Card.
organizza | sito trasporto pubblico
lisboa card
La Lisboa Card è una tessera che vi consente di utilizzare tutti i mezzi pubblici per la durata della sua validità oltre a garantire degli sconti su musei, ristoranti e locali.
Il costo della Lisboa Card varia a seconda della durata:
Sono previste riduzioni di prezzo per i bimibi.
Ovviamente la convenienza dipende da quanto pensate di usare i mezzi e dalle cose che volete visitare. A nostro avviso ne può valere la pena solo per la comodità con i mezzi pubblici.
MATTINA | CHIADO
MATTINA | SANTA CATARINA
POMERIGGIO | BAIRRO ALTO
POMERIGGIO | PRINCIPE REAL
MATTINA | ESTRELA
MATTINA | DOCAS
POMERIGGIO | BELEM
MATTINA | ALFAMA
POMERIGGIO | BAIXA – ROSSIO
il chiado e la sua eleganza
Il quartiere Chiado è probabilmente quello più nobile di Lisbona.
Una nobiltà materiale con vie adatte allo shopping moderno e vintage, numerosi café e ristoranti. Una nobiltà culturale che deriva dal nome stesso, in origine soprannome del poeta Antonio Ribeiro vissuto qui nel XVI secolo.
Se ciò non bastasse, proprio questo quartiere ha dato i natali ad uno principali poeti e scrittori portoghesi: Fernando Pessoa.
Il quartiere del Chiado ospita una delle più belle rovine gotico-romaniche esistenti al mondo, un must do tra le cosa da vedere a Lisbona in 3 giorni: il Convento do Carmo. Proprio da qui vogliamo cominciare la scoperta della città!
il convento do carmo
II Convento do Carmo è stato una delle chiese principali di Lisbona fino al 1755 quando il forte terremoto che colpì la città fece crollare le navate lasciando intatto solamente lo scheletro della costruzione.
Quel che rimane è oggi uno dei musei archeologici più suggestivi mai visti, una chiesa a cielo aperto imponente e bellissima che ospita reperti di differenti epoche relativi alla storia della città.
Un vero paradiso per gli amanti delle fotografie, davvero suggestivo, con i raggi del sole che filtrano fra le bifore e gli archi creando bellissimi effetti di luci ed ombre. Siamo sicuri ve ne innamorerete.
rua do carmo e rua garrett
Dal Convento do Carmo potete utilizzare l’Elevador de Santa Justa con la sua struttura in ferro di fine XIX secolo per scendere agilmente in Rua do Carmo e passeggiare lungo questa via dello shopping che collega la Baixa con il Chiado.
Svoltate poi a destra in Rua Garrett per immergervi nella Lisbona dei tempi di Pessoa, fatta di cafè e storiche librerie (Livraria Bertrand, Rua Garrett 73, aperta dal 1732). In realtà questa zona è stata in gran parte ricostruita a seguito di un incendio che nel 1988 devastò il Chiado.
La ristrutturazione ha però dato vita ad una via molto colorata e viva dove è ancora possibile sedersi per bere qualcosa al Cafè A Brasileira, sempre pieno, in compagnia della statua di Pessoa, usuale frequentatore come molti letterati del tempo.
Se amate Pessoa o il buon cibo, svoltate in Rua Serpa Pinto (traversa di Rua Garrett) per raggiungere Largo de São Carlos, teatro delle gesta infantili dello scrittore portoghese sul quale si affacciano sia il Teatro Nacional de São Carlos sia il primo ristorante della città ad essere insignito delle 2 stelle michelin (O Belcanto), affiancato dal 2015 dal rivale Alma.
Se avete un po’ di risparmi da parte, gli chef José Avvillez e Henrique Sà Pessoa saranno lieti di farvi provare le loro prelibatezze che rivisitano la i piatti tipici della cucina portoghese.
Proseguendo, invece, lungo Rua Garrett, poco dopo A Barsileira, si raggiunge il vero e proprio cuore del quartiere con le belle piazze di Largo do Chiado e Praça Luís de Camões da dove addentrarci nel quartiere di Santa Caterina.
scopri di più | il cafè a brasileira
Cosa vedere a Lisbona in 3 giorni | Il Convento do Carmo affascina con le sue rovine situate nel cuore del quartiere del Chiado. Praça Luís Camões è invece il centro del quartiere: piccola, colorata, rumorosa … un vero gioiello.
LISBONA CON PESSOA | Tra le tante meraviglie scritte da Fernando Pessoa si può anche annoverare una guida turistica della sua città natale. “Lisbona, quello che il turista deve vedere.” è una vera e propria Lonely Planet di inizio secolo (1925). Anzi molto meglio perché dentro trovate l’amore per la sua città di uno dei migliori autori del XX secolo.
santa catarina
Il quartiere di Santa Catarina si estende da Praça Luís de Camões lungo Rua Loreto e Calçada do Combro, due vie ricche di piccoli negozi di souvenir, pasticcerie e negozietti di antiquariato. Alla vostra sinistra, ad ogni incrocio, il fiume Tago farà capolino tra i tetti colorati delle case arrampicate lungo i ripidi vicoli.
Ogni angolo merita una foto ma se volete stare sul classico arrivate in Rua da Bica de Duarte Belo, dove l’Elevador da Bica è il perfetto soggetto da riprendere mentre sfida faticosamente l’incredibile pendenza di questo vicolo suggestivo. Percorrete in discesa questa stradina, molto animata la sera vista la presenza di numerosi locali, e godetevi i palazzi colorati e decorati con azulejos.
il miradouro de santa catarina
Girate a destra in una delle traverse di Rua da Bica e riportatevi su Rua Saldanha. Da qui in pochi metri arriverete al primo dei famosi miradouros di Lisbona, i punti panoramici che dominano la città e fungono da luogo di ritrovo e di relax per cittadini e turisti.
Il Miradouro de Santa Catarina offre una bellissima vista sulla parte occidentale di Lisbona con il Tago che abbraccia l’Oceano Atlantico dopo aver superato il Ponte 25 de Abril. Sedetevi ad uno dei tavolini del chiosco che ravviva il miradouro per godervi il panorama in tutta calma ed assaporare un po’ dell’anima della città prima di ripartire alla scoperta del Bairro Alto.
Cosa vedere a Lisbona in 3 giorni | L’Elevador da Bica sferraglia su e giù lungo Rua da Bica sfidando una pendenza di circa il 20%.
MANGIARE NEL CHIADO | Se anche per voi un due stelle e un’opzione leggermente fuori budget non disperate! Tra il Chiado e Santa Catarina i ristornati non mancano di certo e qui di seguito vi lasciamo qualche nome che secondo noi è interessante.
bairro alto – vitalità ed energia
Situato sulla collina di ponente come il vicino quartiere del Chiado, il Bairro Alto unisce la componente popolare e quella nobile di Lisbona avendo ospitato fino al 1800 le classi più abbienti della città che poi, piano piano, hanno lasciato posto al “popolo”.
Il risultato di questa commistione ha prodotto un quartiere amato dai giovani, che si riversano nei suoi vicoli fino a tarda notte. Un luogo vivace e in fermento con gallerie, negozi d’antiquariato e ristoranti di ogni tipo e per ogni portafoglio.
i vicoli del bairro alto e il miradouro de são pedro de alcântara
Tenendo come riferimento il Convento do Carmo, questa volta ci dirigiamo verso Rua da Nova Trinidade dove i colori della jacaranda in fiore si sposano con la facciata del primo Novecento del Teatro da Trinidade.
Al termina di questa via colorata sulla destra la Calçada do Duque conduce alla Baixa con una lunga scalinata dove vari ristoranti espongo i loro tavoli all’aperto; sulla sinistra, invece, i piccoli vicoli del Bairro Alto si intrecciano tra locali dove bere e mangiare qualcosa.
Di fronte a voi, invece, Largo Trinidade Coelho dove si affaccia la Igreja São Roque, poco appariscente esternamente quanto interessante all’interno.
Proseguiamo la scoperta del Bairro Alto in Rua São Pedro de Alcântara e, superato l’Elevador da Glórìa, eccoci raggiungere l’omonimo miradouro da cui si gode di una vista stupenda sulla città.
L’azzurro intenso del Tago è lo sfondo perfetto dal quale emergono dapprima la Baixa e poi i quartieri che si arrampicano sulla Collina di Levante: Alfama, Castelo e Graça. I monumenti principali di Lisbona sono tutti lì di fronte ai vostri occhi: Rossio con le sue fontane, la Sè ad annunciare l’inizio dell’Alfama, il Castelo de São Jorge a dominare l’altura.
Se siete stanchi, assaporate Lisbona riposandovi nei giardini del miradouro che ospitano ovviamente chioschi all’aperto. C’è ancora da camminare in questa giornata.
la tranquillità di príncipe real
Basta superare il Miradouro de São Pedro del Alcântara per raggiungere Rua Dom Pedro V dove comincia il quartiere residenziale tranquillo e colorato di Príncipe Real.
Sostate presso il Jardim do Príncipe Real per un po’ di relax all’ombra del cedro ultra centenario e per ammirare la vita quotidiana che scorre placida, tra vecchietti che giocano a carte con lo sfondo speciale dei vicoli di Lisbona che si gettano nel Tago ed in lontananza il Ponte 25 de Abril.
Poco lontano in Rua da Ecola Politécnica trovate il Museo di Storia Naturale con il suo Giardino Botanico che contribuisce a rendere quest’area di Lisbona molto verde e piacevole da vivere.
Imboccate Rua do Século e dirigetevi verso Rua da Rosa per tornare nel cuore del Bairro Alto tra vicoli e locali che la sera sapranno accogliervi con cibo e vino a volontà.
Cosa vedere a Lisbona in 3 giorni | La vita di Principe Real, una partita a carte nel grande giardino pubblico con vista sul Tago e il Ponte XV de Abril. Lì vicino il Bairro Alto con i suoi vicoli verticali e colorati.
MANGIARE NEL BAIRRO ALTO | Il Bairro Alto è il centro della vita notturna di Lisbona. Decine di vicoli ricchi di locali e ristoranti in cui perdersi per cui il nostro consiglio è quello di lasciarsi guidare dall’istinto. Detto questo vi lasciamo qualche nominativo (attenti perché non tutti accettano pagamento con carte di credito).
Questo secondo giorno ci porta a scoprire l’incredibile zona di Belém dove si nascondono le icone di questa città, ma prima di arrivarci facciamo in tempo a salire sul mitico tram 28 e ad immergerci in una Lisbona moderna e underground.
estrela
Dopo aver superato il Bairro Alto ed il Chiado la corsa del mitico Tram 28 prosegue verso ovest, più precisamente verso la collina di Estrela, superando Rua de São Bento ed arrampicandosi lungo la Calçada de Estrela.
Scendete proprio di fronte alla Basilica da Estrela, le cui cui torri campanarie e la cupola sono individuabili praticamente da ogni punto della città. L’interno decorato in marmo merita una visita, così come vale la pena di salire sulla cupola per ammirare la vista sulla città.
Proprio di fronte alla Basilica si trova il Jardim da Estrela, uno dei principali parchi di Lisbona, dove passeggiare nel più completo relax… immancabili i chioschi per godersi un caffè nel verde.
Prima di continuare la vostra corsa verso ovest, prendetevi un’oretta per passeggiare tra le vie poco affollate e residenziali del quartiere. Tornate magari in Rua de São Bento tra negozi d’antiquariato, gallerie d’arte, street art e cafè. Una foto all’imponente Palácio da Assembleia da República e poi via verso le Docas.
Cosa vedere a Lisbona in 3 giorni | Il quartiere di Estrela non è particolarmente turistico. Regnano pace, tranquillità e un po’ di street art.
TRAM 28 | L’icona per eccellenza di Lisbona, un tram diventato leggenda! La struttura gialla risale agli anni ’30 del XX secolo e collega le principali zone turistiche addentrandosi nei vicoli stretti e ripidi dei quartieri più pittoreschi della città.
Proprio il percorso così accidentato ha permesso al Tram 28 di mantenere la sua struttura originale regalando immagine splendide mentre sferraglia al ritmo di Fado.
docas
Salutate Estrela salendo sull’autobus 727 e scendete dopo 11 fermate nel cuore di Alcantara a pochi minuti a piedi da LX Factory. Quest’area per oltre due secoli è stata un importante centro industriale caduto poi in declino.
Nel 2008, però, i capannoni industriali sono stati recuperati e occupati da bar, ristoranti, librerie e botteghe donando a Lisbona uno spazio di forte fermento culturale. Ogni Domenica ha qui sede il Lx Market, un mercato ambulante di vestiti ed oggetti di artigianato. Si tratta di una piacevole e inaspettata scoperta post-industriale in una città dall’atmosfera retrò.
Usciti da LxFactory e superata la ferrovia con un sottopassaggio pedonale, ecco che vi ritrovate sul porto, sulla Doca de Santo Amaro, praticamente al di sotto del ponte 25 de Abril. Anche questa zona è stata recentemente recuperata ed ospita una quantità notevole di ristoranti e locali. Perfetta per due passi a pranzo o la sera al tramonto.
scopri di più | lx market
Cosa vedere a Lisbona in 3 giorni | LX Factory è un luogo dove la creatività regna sovrana. Un posto difficile da descrivere a parole perché il suo fascino è tutto da vivere.
belem
Dalla Doca de Santo Amaro parte una passeggiata pedonale lunga circa 4 chilometri che consente di raggiungere Belem a piedi costeggiando il placido Tago e superando la struttura di design del MAAT (Museo di Arte, Architettura e Tecnologia) che offre un po’ di riparo dal sole.
Al termine della passeggiata potrete riposarvi un pochino al Jardim de Belem con il Ponte 25 de Abril sullo sfondo.
Belem è un quartiere dove i fasti coloniali portoghesi emergono nello stile manuelino del meraviglioso Mosteiro dos Jerónimos, un capolavoro unico nato nel 1501 per rendere omaggio alle scoperte di Vasco da Gama, di cui oggi ospita la tomba.
A poca distanza l’imponenza del Padrão dos Descrobimientos, con i suoi 52 metri, esalta il passato di potenza marittima del Portogallo celebrando tutti i grandi esploratori lusitani.
Infine ecco il fascino antico della Torre de Belem, un bastione in mezzo al mare posto a difesa del porto di Lisbona, oggi perfetta decorazione di un tramonto che illumina l’Oceano Atlantico; proprio quell’Oceano per secoli solcato da caravelle portoghesi.
scopri di più | mosteiro dos jerónimos
Cosa vedere a Lisbona in 3 giorni | La cartolina di Lisbona è il quartiere di Belem. Il Mosteiro dos Jerónimos e la Torre de Belem sono tra le attrazioni imperdibili della città, ma è tutta la zona ad unire la meraviglia dei suoi monumenti alla vivibilità di questa città.
PASTEL DE BELEM | Altra icona di Lisbona è questo dolce divenuto famoso in tutto il mondo anche come Pastel de Nata. Una tartelletta di pasta sfoglia ripiena di crema all’uovo che secondo la leggenda fu inventata proprio dai monaci del Mosteiro dos Jerónimos.
Una tradizione poi continuata dall’Antiga Confeitaria de Belem che dal 1837 sforna ogni giorno questi dolci.
Purtroppo la coda per un assaggio è interminabile, per cui provate a tornare la sera o subito dopo il tramonto.
Eccoci giunti all’ultimo dei 3 giorni a Lisbona. Lo dedicheremo alla visita di quello che è forse il quartiere più affascinante e storico della città: Alfama. Dopodiché nel pomeriggio si scende nella Baixa, opera maestosa e mirabile del Marchese de Pombal.
alfama
Il Tram 28 che si arrampica per i vicoli di Alfama è una delle icone di Lisbona, ma in questo quartiere potrete anche scoprire le origine arabe della città, la passione per il fado, la meravigliosa vista dai miradouro e il fascino decadente degli azulejos che ornano le facciate dei palazzi. Le note di qualche artista di strada in una bella giornata di sole renderanno Alfama il vostro posto preferito a Lisbona.
Ci troviamo nel cuore di Lisbona perché è tra questi vicoli che si scopre la storia di questa città. Il luogo di interesse principale del quartiere è sicuramente il Castelo de São Jorge che domina la collina da posizione privilegiata.
Costruito dai mori nel XI secolo, ospitava semplicemente la guarnigione militare mentre le èlite culturali ed economiche dimoravano nella vicina cittadella oggi rappresentata dai vicoli strettissimi e coloratissimi di Rua Santa Cruz do Castelo per i quali vi consigliamo di perdervi dopo la visita delle rovine.
Dal giardino del castello si gode di una bellissima vista su tutta Lisbona: la Baixa e poi il Bairro Alto fino ad arrivare in lontananza al Ponte 25 de Abril che domina il Tago. Vi consigliamo anche una passeggiata lungo le mura ottimamente conservate.
L’Alfama ospita anche la Cattedrale della città, detta Sé, costruita nel 1150 su resti di un’antica moschea a testimonianza della vittoria cristiana su musulmani. Più che un edificio di culto sembra una vera e propria fortezza.
Posta in Largo da Sé, accoglie turisti e visitatori che si inerpicano lungo Rua Santo Antonio da Sé ricordando loro come l’Alfama sia il luogo dove si incontrano la storia e le anime moresca e cattolica di Lisbona.
miradouros e azulejos
Lasciando alle spalle il castello e scendendo lungo i gli stretti e ripidi vicoli dell’Alfama si arriva all’improvviso a Largo das Portas do Sol dove Lisbona si apre di fronte a voi.
Il blu del Tago, il rosso dei tetti ed il bianco della cupola del Panteão Nacional … l’aria che si respira è di pura allegria con artisti di strada che intrattengono turisti e passanti con i loro vivaci violini. Altrettanto vivace è il blu degli azulejos che, a poca distanza, adornano le pareti del miradouro da Santa Luzia e dell’omonima chiesa con scene dell’assedio di Lisbona del XII Secolo.
In questa parte di Lisbona gli azulejos sono quasi ovunque, ma i migliori si possono trovare in Rua de São João da Praça, via che costeggia la Sé e si addentra nel quartiere tra caffè, locali di fado e splendide decorazioni.
Se invece volete godervi un’altra splendida vista sulla città allora raggiungete il Miradouro da Graça di fronte all’omonima chiesa. Per arrivarci percorrerete Rua da Graça, tanto pittoresca e colorata quanto ripida, ma al termine della salita sarete ricompensati dal panorama e da un bel chiosco dove ordinare una bibita fresca seduti all’ombra dei pini, magari ascoltando la musica di qualche artista di strada.
vicoli, calçadas e fado
C’è poco da fare, nonostante i miradouros, nonostante gli azulejos, i castelli e le chiese… il fascino dell’Alfama sta tutto nella miriade dei suoi stretti e pittoreschi vicoli dove perdersi camminando tra note di Fado, profumi di pesce alla griglia, panni stesi, murales e scorci pittoreschi dove il Tram 28 è indubbio protagonista.
Non c’è un itinerario … c’è solo da lasciarsi andare e cercare curiosi un vicolo nuovo, una piazzetta colorata.
Rua de São Pedro è sicuramente il vicolo principale con una serie di ristorantini di diverso livello e numerosi negozietti. Vi consigliamo di raggiungerla partendo da Largo das Portas do Sol, percorrendo Rua Norberto de Araújo e poi perdendovi tra le Calçadas che scendono verso il Tago.
Molto piacevole anche passeggiare lungo Rua dos Remedios per poi scalare la Calçada do São Vicente verso la Igreja de São Vicente de Fora.
dove mangiare | lautasco
Cosa vedere a Lisbona in 3 giorni | I colori del quartiere di Alfama dove camminare circondati dalla musica, che siano le note allegre di un artista di strada o quelle malinconiche del Fado.
IL FADO | Patrimonio dell’Umanità Unesco, il Fado è una musica popolare nata nella capitale verso la fine del XIX secolo. Si tratta di una musica malinconica che incarna lo spirito della saudade portoghese. Nel quartiere di Alfama si trovano diversi locali che consentono di assistere a concerti di Fado come Tasca do Chico o Sr. Fado.
la baixa e rossio
Scesi dalla collina di Alfama ecco che si arriva nel quartiere Baixa, il più centrale di Lisbona che si snoda intorno a Rua Augusta sua arteria principale.
Quest’area della capitale nacque su volontà e idea del Marchese de Pombal che trasformò il quartiere dopo il devastante terremoto del 1755.
Il risultato è quello di un quartiere quasi agli antipodi rispetto al caos degli stretti vicoli che caratterizzano Lisbona. La Baixa è sinonimo di grandi viali pedonali disposti in modo geometrico lungo i quali s’incontrano ristoranti, bar, negozi di souvenir … il paradiso del turista.
Il luogo più famoso e affascinante di tutta la Baixa è senza dubbio Praça do Comercio che si presenta con l’eleganza e la maestosità dell’Arco trionfale da Rua Augusta.
organizza | biglietti per arco da rua augusta
Il luogo più vivo di tutta Lisbona è un quadrilatero immenso che chiude la Baixa dal lato opposto di Praça do Comercio: Praça do Rossio (o Praça Dom Pedro IV).
Un tempo luogo di esecuzioni e parate militari, è poi diventata salotto per intellettuali e borghesi riempiendosi di cafè e negozi che ancora oggi allietano turisti e non. Circondata da palazzi dalle splendide facciate, il cuore della piazza ospita due fontane e una statua di Pietro IV con figure allegoriche.
E se alzate lo sguardo verso la collina do Carmo ecco che vedrete svettare le rovine dell’omonimo convento e la forma inequivocabile e unica dell’Elevador de Santa Justa. Può un gigantesco ascensore diventare una vera e propria attrazione? A Lisbona sì!
Prendetelo se volete godervi una splendida vista sulla città mentre evitate di fare fatica sulle calçadas
Cosa vedere a Lisbona in 3 giorni | Praça do Rossio con le sue fontane monumentali e la splendida pavimentazione che ricorda il movimento delle onde del mare.
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Questo è solamente il nostro articolo su cosa vedere a Lisbona in 3 giorni, ma non fermati qui! Ora vieni a scoprire altre mete da visitare in un weekend. Vieni ad innamorarti di altre città bellissime più o meno grandi e lontane.
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