Benvenuti in Marocco. In questo articolo proviamo a darvi qualche consiglio su come scoprire Marrakech in due giorni. Un tempo forse troppo breve ma comunque adatto a chi pensa di dedicarle un weekend o di visitarla in un più ampio giro del Marocco.
UN FASCINO SENZA EGUALI
Indipendentemente da quanto tempo passerete in questa città, siamo sicuri che Marrakech non potrà lasciarvi indifferenti. Visitare la città rossa del Marocco è un'esperienza che proietta in un mondo diverso e lontano da quello occidentale, nato dalla fusione tra la cultura berbera e quella araba.
A Marrakech si vive per strada; tutto avviene tra gli stretti vicoli della medina dove rumori, odori e colori travolgono nel loro caos. Per strada si gioca, si mangia, si urla, si vende, si compra ... si sopravvive . Toglietevi dalla mente le immagini di Instagram da mille e una notte probabilmente scattate in qualche lussuoso riad. La vita vera qui a Marrakech è un'altra e per scoprirla dovrete scendere in strada anche voi, armati di paziente curiosità.
"Il caos spesso genera la vita,
laddove spesso l'ordine genera l'abitudine"
HENRY B. ADAMS
Marrakech non è oggettivamente bella. Non è il posto dove passeggiare tra meravigliosi monumenti; non è il posto dove fare shopping in moderni negozi di marca tra viali alberati; non è il posto dove sedersi ad un tavolino all'aperto per rilassarsi.
Marrakech è una città con un fascino difficilmente pareggiabile! È il caos dei suoi souk; è il rosso delle case che si accendono al tramonto; è la polvere che si solleva al passaggio dei carretti trainati stancamente da poveri muli; è il clacson dei motorini che si muovono veloci tra gli stretti vicoli della medina; è il suono del flauto degli incantatori di serpenti che popolano Jemaa el Fna; è la dolcezza dei suoi meravigliosi datteri; è il profumo delle spezie; è il sapore fresco del té alla menta ... Marrakech è una serie di sensazioni che solo vivendole si possono capire! Proprio per questo non per forza vi piacerà, non è Roma, non è Firenze ... ma solo vivendola potrete capirlo!
marrakech in due giorni | giorno 1
Se avete programmato di visitare Marrakech in due giorni, in realtà la prima mattinata sarà dedicata al trasferimento in città ed al raggiungimento del vostro riad o albergo.
Nel pomeriggio, invece, vi consigliamo di non porvi degli obiettivi specifici ma di indirizzarvi verso Jemaa el Fna, il cuore pulsante di Marrakech, e poi di farvi portare dall'istinto tra i vicoli deì souk.
Della meraviglia dei souk di Marrakech avremo modo di parlar in modo più approfondito; per ora vi basti sapere che qui troverete un labirinto di stradine in cui viene venduta ogni genere di merce: scarpe, lanterne, tessuti, ceramiche, profumi, vestiti, strumenti ... non c'è un ordine, non c'è una mappa da seguire e anche se doveste provare a farlo non ci riuscireste. Lasciatevi portare dal cuore e da quello che vi interessa e non ne rimarrete delusi.
Il fascino di Marrakech passa dalla magia dei suoi souk, luoghi di mercato, cultura, vita e sopravvivenza. Il fascino della città rossa del Marocco arriva da Jemaa El Fna.
Per quanto i souk centrali di Marrakech siano un mondo completamente nuovo per chi si affaccia per la prima volta alla cultura maghrebina, l'influenza turistica si fa in parte sentire. Più che altro i venditori sono molto attenti a proporre la loro merce ai visitatori, risultando anche troppo insistenti.
All'interno della medina, però, ci sono varie zone estremamente autentiche da scoprire per immergersi nella realtà quotidiana della città rossa del Marocco.
Tra queste vi possiamo segnalare due vie che noi percorrevamo per raggiungere il nostro riad: Derb Dabachi e Rue Sidi Boulabada.
La prima è una stretta strada coperta che parte dalla magica piazza di Jemaa el Fna. Qui vi troverete a camminare circondati da minuscoli negozi che vendono ogni cosa. Derb Dabachi vi porta nella più ampia Rue Sidi Boulabada, dove la presenza di turisti rasenta quasi lo zero. Poco importa perché la gente è intenta a vivere la propria vita. Si passeggia tra rosticcerie, pasticcerie, convenient store, negozi di elettronica, calzolai, macellai ma anche venditori ambulanti pronti ad esporre per strada la loro merce (pentole, spezie, vestiti...). Uno spaccato autentico di Marrakech.
Ed eccoci giunti a quello che forse è il momento più iconico dei due giorni a Marrakech. Il momento in cui si riesce a respirare il fascino di questa città: il tramonto che incombe sulla grande piazza Jemaa el Fna, teatro a cielo aperto di quello spettacolo chiamato genere umano. Incantatori di serpenti, venditori ambulanti, cartomanti, tatuatrici di henné, musicisti, bancarelle che vendono cibo di strada che inizia sfrigolare sulla brace. Sullo sfondo il grande ed impressionante minareto della Moschea Koutubia (inaccessibile per i non musulmani), il grande souk, il colore rosso delle case e, in lontananza, la cornice dei Monti dell'Atlante che cinge Marrakech.
Cercate una terrazza da cui poter ammirare il tutto sorseggiando un po' di tè alla menta e rimanete in contemplazione: Marrakech prenderà vita di fronte ai vostri occhi!
Noi abbiamo optato per la terrazza de Le Grand Balcon Cafe Glacier che domina la piazza. E' sicuramente il posto da cui si gode la vista migliore e per questo il più affollato. Si viene qui per la vista e per le foto, non certo per mangiare (recensioni su TripAdvisor abbastanza pessime).
SCOPRI DI più | jemaa el fna
dove mangiare | la table du riad 72, ottima cena a 15 minuti dalla grande piazza
marrakech in due giorni | giorno 2
Comincia il vostro secondo giorno nella città rossa del Marocco. Fate una bella colazione nel vostro riad e poi pronti con scarpe comode e possibilmente fresche per affrontare la lunga giornata.
Per prima cosa vi consigliamo di dirigervi verso il Palais Bahia situato nella parte meridionale della medina nei pressi del palazzo reale. Questa è l'area di quello che anticamente era il Mellah, ovvero il quartiere ebraico di Marrakech. Il Palais Bahia è recente (costruito nella seconda metà XIX secolo) e deve la sua importanza allo sfarzo, alla bellezza ed alla magnificenza delle sue decorazioni. Opera dei migliori artigiani locali, il palazzo è uno degli esempi di architettura marocchina più importanti e meglio conservati.
Il Palais Bahia è un imponente e lussuoso palazzo privato di circa 8000 metri quadrati, fatto costruire dal Gran Visir Si Moussa. Al suo interno il caos di Marrakech sembrerà soltanto un lontano ricordo, anche se la forte presenza di turisti rovina l'atmosfera idilliaca che il palazzo doveva assumere quando era abitato solamente dal gran visir e della sue concubine.
Davvero eleganti i cortili interni su cui si affacciano le varie stanze costruite seguendo la logica tipica del riad, ovvero completamente chiuse verso l'esterno.
Le decorazioni in legno dei soffitti e delle porte, così come i dettagli degli stucchi, sono davvero impressionanti e meritano di essere apprezzati con la dovuta calma.
SCOPRI DI più | palais bahia
L'itinerario alla scoperta di Marrakech in due giorni prosegue attraversando il Mellah per raggiungere un tesoro a lungo nascosto della città: le Tombe Saadiane. Il complesso funerario è un mausoleo voluto nel XVI secolo dal sultano della dinastia saadiana Ahmed Al Mansour. Il sultano non solo pensò ad una struttura per ospitare se stesso ed i membri della propria famiglia, ma anche i suoi servitori e guerrieri. In totale si contano oltre un centinaio di tombe disposte secondo una logica ben precisa che rispettasse l'importanza del ruolo ricoperto dal defunto.
Con l'avvento del sultano Moulay Idriss (secolo XVII) il sito venne sigillato e per anni rimase nascosto al pubblico per poi essere riscoperto solamente nel 1917. Sarà questa storia un po' travagliata, sarà che anche in questo caso le decorazioni che adornano il mausoleo sono davvero pregiate, sta di fatto che le tombe saadiane sono uno dei luoghi più visitati di Marrakech.
Oggettivamente di veramente spettacolare potrete vedere solamente la sala delle 12 colonne, che ospita il sultano ed i membri più stretti della famiglia. La sala è realizzata con marmo di Carrara, il cui candore contrasta con l'oro splendente della volta che ricopre il soffitto di cedro. Non è consentito entrare in quest'area del mausoleo che è visibile solamente sporgendosi da un unico punto transennato.
Una seconda parte del sito è dedicata alla madre del sultano Al Mansour. Sicuramente è meno sfarzosa, ma presenta decorazioni e simbolismi molto interessanti.
SCOPRI DI più | tombe saadiane
A questo punto si sarà fatta ora di pranzo. Se volete prendere una pausa dalla frenesia della medina e ripararvi un po' nelle ore più calde della giornata, con un taxi raggiungete il quartiere Gueliz. Si tratta del cuore della città nuova di Marrakech attraversato da Avenue Mohammed V lungo il quale si trovano alcuni centri commerciali e gallerie d'arte.
Dopo esservi rifocillati è il momento di visitare un altro piccolo gioiello di Marrakech, quasi per miracolo sopravvissuto fino ai giorni nostri: le Jardin Majorelle. Potete raggiungerlo con una passeggiata di una ventina di minuti nella città nuova. Non troverete nulla di entusiasmante, ma si tratta comunque di un modo per conoscere una parte meno nota di Marrakech. L'alternativa è una corsa di 5 minuti in taxi.
Le Jardin Majorelle è un piacevole giardino botanico nato per volere del pittore Jaques Majorelle che, a partire dagli anni'20 del XX secolo, dedicò oltre quarant'anni della sua vita per creare questo Eden nel cuore della città rossa. Oltre che per la varietà delle sue piante, il giardino è famoso per il blu vivido con cui sono dipinte le pareti che lo circondano e la villa di proprietà del pittore. Dopo la morte di Majorelle, il giardino venne abbandonato per alcuni anni prima di passare nelle mani di un artista della moda: Yves Saint Laurent. Lo stilista si legò talmente tanto a questo posto ed a Marrakech che le sue ceneri sono state sparse qui.
All'interno del Jardin Majorelle sono anche presenti un cafè ed un museo di arte berbera.
SCOPRI DI più | le jardin majorelle
Dopo la visita al Jardin Majorelle è il momento di tornare nella medina magari per riposarsi un pochino nel Riad prima di ributtarsi nel caos dei suoi vicoli. La città rossa del Marocco ha ancora delle sorprese in serbo.
La prima potrebbe essere la Medersa (o Madrasa) Ben Youssef. Si tratta della scuola coranica più importante e grande di tutto il Marocco, fatta costruire XVI secolo. Purtroppo non possiamo darvi maggiori dettagli sulla bellezza degli interni, perché quando siamo stati a Marrakech era chiusa per lavori di restauro che sarebbero dovuti terminare nel 2020.
Poco distante dalla scuola coranica, nascosto tra i vicoli rossi e caotici della medina, troverete un piccolo spazio di paradiso che a nostro avviso vale proprio la pena di essere visitato: le Jardin Secret. Una vera e propria oasi di pace nel cuore di Marrakech; un antico riad risalente al 1500 che i lavori di ristrutturazione recentemente compiuti hanno riportato ai fasti di un tempo restituendo l'incredibile fascino originale.
Le decorazioni, le fontane, i drappeggi, i canali di irrigazione la cui acqua proviene direttamente dai Monti dell'Atlante grazie al millenario sistema del khettara.
Gustatevi questo posto da mille e una notte con calma prima di rituffarvi nel traffico della medina pronti per rivivere lo spettacolo di Jemaa el Fna.
SCOPRI DI più | le jardin secret
SCOPRI DI più | medersa ben youssef
dove mangiare | dar cherifa
| la base di partenza per un viaggio in marocco
Visitare Marrakech in due giorni è sicuramente un'attività intensa. Si può fare, ma sicuramente non lo definiremmo slow travel. Marrakech è senza dubbio perfetta per un weekend che consenta di dedicarle quella mezza giornata o quella giornata in più per visitare le cose con più calma.
Accorciare la visita della città rossa del Marocco ha senso se, come è stato per noi, Marrakech rappresenta il punto di partenza di un viaggio alla scoperta di questo meraviglioso paese.
Ci si può spingere a sud, oltre i monti dell'Atlante, tra i villaggi berberi che popolano gli spettacolari paesaggi delle gole del Todra e del Dades. Si può arrivare fino a toccare il deserto a Merzouga. Oppure spingersi verso l'Atlantico raggiungendo la medina sul mare di Essaouira distante solo un paio d'ore.
Se ti stiamo convincendo a pensare al Marocco come tua prossima meta, da un'occhiata al nostro itinerario di viaggio di 1 settimana tra Marrakech e Fes
Se vi è piaciuto il nostro itinerario qui trovate quello che vi può servire per organizzarlo e per godervi a dovere la città rossa del Marocco.
Per poter vivere un'esperienza più tipica ed autentica dimenticate gli hotel e le catene occidentali e provate a dormire in un riad all'interno della medina. I riad sono b&b a gestione perlopiù familiare dove si alloggia in case tipicamente marocchine. La struttura tipica del riad prevede un bel cortile interno sul quale affacciano tutte le camere, generalmente dislocate su 2 o 3 piani. Il cortile interno è sempre molto curato ed è lo spazio "comune" dove rilassarsi o fare colazione e mangiare. Alcuni riad diventano anche ristoranti che servono piatti di cucina marocchina: dal cous cous al tajine.
Ovviamente ce ne sono di tutti i tipi e per tutte le tasche, dai più spartani a quelli più lussuosi.
Noi abbiamo alloggiato in questo riad senza troppe pretese situato nel cuore della medina in una zona che di turistico ha ben poco. La struttura era gestita da ragazzi molto gentili che ci hanno aiutato al massimo ad ambientarci a Marrakech. Sono venuti a prenderci in aeroporto; ci hanno accompagnato a cercare un negozio che vendesse una SIM marocchina; ci hanno accolto con dell'ottimo tè alla menta e si sono sempre mostrati molto disponibili.
Nel 2018 il Riad si chiamava Menzeh mentre oggi, almeno su booking sembra chiamarsi Green Palm. Nonostante le ottime recensioni di Tripadvisor a noi la struttura non ha convinto del tutto. La nostra camera aveva qualche problema di manutenzione, con l'acqua gelida o bollente e la luce non funzionante. Detto questo per € 44 a notte è stata una sistemazione più che sufficiente per visitare Marrakech in due giorni.
Chi ricerca, invece, un'esperienza un po' più confortevole, rilassata e magica può optare per una suite in questo Riad, anch'esso all'interno della medina. Senza spendere cifre astronomiche, circa € 170 a notte, si può entrare in quella che sembra davvero un'oasi di pace da mille e una notte.
Le recensioni di Booking e Tripadvisor lo approvano in pieno, per cui se dovessimo tornare oggi sarebbe sicuramente il candidato per la nostra scelta.
Anche per Marrakech la Primavera e l'Autunno sono i periodi dell'anno migliori poiché consentono di visitare la città con temperature sopportabili che spaziano tra i 20 ed i 30 gradi. Noi abbiamo optato per Maggio e durante il giorno il caldo si faceva sentire nelle ore centrali, ma la sera si poteva anche indossare una manica lunga.
La piena estate è oggettivamente molto calda con la colonnina di mercurio che arriva a sfiorare i 40 gradi. Se potete evitate oppure allungate la permanenza in modo da rilassarvi nelle ore più calde.
| rapporto con la popolazione locale
In Marocco abbiamo viaggiato benissimo, abbiamo girato paesi minuscoli e sperduti, villaggi berberi, abbiamo dormito in riad di paglia e fieno ed il rapporto con le persone con cui siamo entrati in contatto è sempre stato positivo: gente umile con tanta voglia di lavorare e mettersi a disposizione.
Nelle grandi città, sia Fez ma soprattutto Marrakech, il turista è però visto, a torto o ragione, un po' come la gallina dalle uova d'oro o il pollo da spennare. Nulla di grave, assolutamente, semplicemente bisogna armarsi di pazienza ed abituarsi ad ignorare più o meno chiunque in mezzo alla strada.
Oltre all'insistenza a volte irritante dei venditori nei souk, infatti, più o meno continuamente troverete persone che si offriranno di accompagnarvi ovunque, non certo a gratis, solo perché state guardando una cartina. A noi è capitato un signore che sostanzialmente si è messo a camminarci davanti avendo sentito che stavamo cercando un ristorante su Google Maps. Giunti al posto si è girato indicandocelo come se ci avesse scortato, ovviamente pretendendo una mancia per il servizio offerto.
Per non parlare di un ragazzo che ci ha promesso di farci scoprire il souk dei tessuti a gratis, salvo poi finire dopo 5 minuti nel suo negozietto praticamente obbligati a comprare una sciarpa. Era talmente unica che girato l'angolo l'abbiamo trovata in esposizione presso una decina di altre bancarelle.
Per quanto fastidioso ed irritante, in fin dei conti ci sta. Il Marocco è un paese dove il 50% degli stipendi mensili è inferiore a $284 e dove solo il 45% della popolazione potenzialmente attiva ha un lavoro "ufficiale". A Marrakech la gente si ingegna per sbarcare il lunario ed il turista è ovviamente una fonte di denaro non indifferente. Non si può condividere, ma si può provare a capire. Detto questo basta ignorare, dire un centinaio di "no grazie" al giorno e proseguire per la propria strada. Nessuno vi importunerà davvero ... sia a Fez che a Marrakech mai ci siamo sentiti in pericolo o a disagio.
| altre info utili per visitare marrakech in due giorni
Finora abbiamo solamente parlato di cosa vedere a Marrakech in due giorni. Ora vieni a scoprire di più sul Marocco e la sua magia; sullo spettacolo dei suoi villaggi berberi; sull'incanto del Sahara; sul fascino delle sue città imperiali. Scopri come organizzare al meglio la scoperta di questo paese sorprendente.
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