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Penisola del Mani: una Grecia insolita, un Peloponneso sorprendente

Un popolo fiero e legato alle sue antiche origini, una terra impervia e aspra, una mare ammaliante e indimenticabile … benvenuti nella Penisola del Mani.


La Grecia è famosa per le sue isole meravigliose, per i suoi siti archeologici, ma nella parte meridionale del Peloponneso si cela questo lembo di terra spettacolare sia a livello paesaggistico che culturale.


Racchiusa tra l’imponente catena del Taigeto ed un mare che vi lascerà senza fiato, la Penisola del Mani è un luogo lontano dalle rotte del turismo di massa. Si tratta di una parte di Grecia che sembra aprirsi ora al mondo con potenzialità per diventare una meta quasi elitaria.


Areopoli, Limeni, Gerolimenas, Kardamili, Skoutari, Porto Kagio sono tutte piccole perle che potrebbero davvero essere location esclusive. Oggi invece rimangono perlopiù villaggi di pescatori con piccoli negozi e ristoranti sulla spiaggia. Luoghi perfetti dove passare anche un’intera settimana per godersi un mare da favola e una terra mitologica.

“Come il Taigeto dell’entroterra divide la pianura messenica dalla laconica, il suo proseguimento, il Mani immerso nel mare, divide l’Egeo dallo Ionio, e il suo capo selvaggio, il Tenaro, l’ingresso nell’Ade degli antichi, è il punto più meridionale della Grecia continentale. Nulla se non il vuoto Mediterraneo, che si inabissa a profondità enormi, giace tra questo sperone di roccia e le sabbie africane, e da questo punto l’immensa muraglia del Taigeto, le cui cime più alte sbarrano i confini settentrionali del Mani, innalza un nudo e arido inferno di roccia.”

PATRICK LEIGH FERMOR

Mani – Viaggi nel Peloponneso

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Areopoli, Penisola del Mani

alla scoperta della penisola del mani


| cosa vedere nella penisola del mani

| kalamata

| kardamili

| limeni

| areopoli

| gerolimenas

| vathia, porto kagio, capo tenaro


come organizzare la visita

come arrivare

dove dormire

un po’ di storia

/ cosa vedere nella penisola del mani

Volgarmente potremmo dire che la Penisola del Mani è il “dito medio” del Peloponneso poiché è la centrale tra le tre protuberanze meridionali di questo tratto di Grecia Continentale. Si tratta di un lembo di terra dominato dalla catena del Taigeto che si getta in un mare meraviglioso, separando il Mar Ionio dal Mar Egeo.

Nella Penisola del Mani i paesaggi costieri spettacolari e le arcigne vette montuose vengono, però, impreziositi dalla storia e dai resti della tradizione e della fierezza del popolo maniota. Un popolo che, come vedremo poi, è caratterizzato da forti tratti distintivi, da usanze particolari, da uno spirito bellico e competitivo senza eguali che ha forgiato i piccoli paesi di questa parte di Grecia.

Case di pietra, torri e chiese ortodosse di ogni dimensione accompagnano il viaggiatore alla scoperta di un luogo lontano dal concetto di Grecia a cui siamo normalmente abituati.

| kalamata

Un viaggio alla scoperta della Penisola del Mani non può che cominciare da Kalamata (Καλαμάτα). In realtà siamo ancora in piena Messenia, il Monte Taigeto incombe ad oriente, ma le porte del Mani non sono ancora state passate. La città di Kalamata è grande, la seconda del Peloponneso, e dotata di un aeroporto “internazionale”.

Se volete visitare il Mani usate questa città come base o come punto di partenza, magari dormendo una o più notti in uno degli appartamenti che stanno sorgendo sulla collina di Verga. In questa zona si trovano location molto piacevoli a prezzi più che ragionevoli che dominano tutto il golfo di Messenia.

Se avete tempo in abbondanza allora dedicate qualche ora alla scoperta di questa cittadina che ha da offrire un lungomare molto piacevole, un piccolo centro storico e un paio di musei di nicchia. Nulla che possa giustificare la scelta di dedicare più di mezza giornata alla sua visita. Il bello deve ancora cominciare…

| kardamili

Eccola la vera piccola e graziosa porta d’ingresso nella Penisola del Mani: Kardamili (Καρδαμύλη). Questo piccolo paese affacciato sulle sponde dello Ionio ospita non più di 500 persone, ma la sua storia è millenaria e mitologica. Addirittura Omero lo cita nell’Iliade, come una delle sette città offerte da Agamennone ad Achille per riprendere i combattimenti contro i Troiani.


A Kardamili si arriva dopo circa 45 minuti (36 chilometri) percorsi lungo la statale che porta ad Aeropoli, strada che di fatto attraversa questo minuscolo paesino dividendolo in due aree:

  • Old Kardamili
  • La zona lungomare con il piccolo porticciolo.


La parte antica è davvero graziosa e colorata con le sue case in pietra risalenti ai tempi della dominazione veneziana. La parte più affascinante è sicuramente la piccola zona fortificata che ospita la Torre Mourtzinos e la Chiesa di San Spiridione.


Dall’altro lato della statale si va, invece, verso il lungomare. C’è una piccolissima spiaggia di sassi dove potersi rinfrescare in un acqua limpida e cristallina. Proprio a due passi dal mare c’è anche un ristorante, ΨΑΡΑΣ, con una bella terrazza dove si mangia discretamente.


Prima di salutare Kardamili e riprendere il viaggio, fermatevi al minuscolo porticciolo per qualche foto o un altro tuffo e, se siete suoi fan, alla casa di Patrick Leigh Fermor, scrittore citato nell’introduzione di questo articolo.


I colori di Kardamili
Chiesa di San Spiridione
Il mare di Kardamili

Tre scatti che immortalano le diverse aree di Kardamili, porta di ingresso in questa parte remota di Grecia e Peloponneso.


| limeni

Superata Kardamili la strada prosegue verso sud costeggiando dapprima il mare e poi salendo tra minuscoli paesini di pietra ognuno con la propria chiesa bizantina, centro del villaggio.

Si arriva così a Oitylo e una splendida insenatura si aprirà di fronte a voi. Si scende in picchiata verso il mare pronti a raggiungere quella che è forse la perla più brillante di tutta la Penisola del Mani: Limeni (Λιμένι).

Limeni è il piccolissimo ma fantastico porto della vicina cittadina di Areopoli. Un luogo incantato adagiato sulle placide e cristalline acque dell’omonima baia. Una via, nulla di più dove passeggiare tra tradizionali e storiche case di pietra oggi perlopiù adibite a piccoli alberghi ed affittacamere. Il turismo qui è arrivato, ma i locali ed i ristoranti sul mare non disturbano, anzi, danno quel tocco di comfort che difficile normalmente da trovare in questa parte di Peloponneso.


L’acqua del mare non si può descrivere tanto è bella e cristallina. Qui la mattina arrivano sempre le tartarughe a nutrirsi degli scarti di pesce prodotti dalle taverne sul mare. Non ci sono spiagge vere, ma più o meno ogni punto è perfetto per tuffarsi e rimanere a crogiolarsi fino a che il rosso fuoco del tramonto non infiamma l’orizzonte.


Fermatevi alla minuscola e affascinante chiesa di Agios Sostis. Ci vogliono meno di 10 minuti a piedi per raggiungerla dal centro di Limeni e basta seguire la strada lungomare in direzione di Aeropoli.


Il piccolo porto di Limeni nel Peloponneso
Limeni e la Penisola del Mani
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Questo angolo di Grecia e di Penisola del Mani è forse uno dei più belli di tutto il Peloponneso. Limeni vi rimarrà nel cuore


| areopoli

A circa 3 chilometri da Limeni ecco svettare la capitale del Mani Occidentale: Areopoli (Αρεόπολη). Con i suoi ben 1000 abitanti questa “cittadina” è uno dei luoghi più caratteristici di tutta la Penisola del Mani, ideale come base per visitare tutta questa zona del Peloponneso.

Siamo soltanto a 80 chilometri da Kalamata, eppure molto, se non tutto, è cambiato. Siamo stretti tra il mare e i monti e la Penisola del Mani diventa sempre più affusolata. Siamo in Laconia, tra i figli dell’antica Sparta, discendenti di Leonida : i manioti. Areopoli con le sue torri, le sue case in pietra, i suoi vicoli acciottolati incarna l’immagine un po’ ruvida e burbera di questo popolo.

Visitatela al tramonto quando il suo centro storico prende letteralmente vita. Le taverne e le caffetterie preparano i loro tavoli colorati all’aperto, il profumo di cibo si diffonde nell’aria, la luce calda del sole rende tutto più vivido e le lanterne ed i lampioni iniziano ad illuminare la sera.


CENA | Ci sentiamo di consigliarvi una piccola taverna greca, molto semplice ma buona e con un personale davvero gentile. Il nome greco è Palaiopolis ed il locale si trova proprio nel primo tratta della via principale di Areopoli. Le porzioni sono abbondanti, il cibo buono (davvero gustoso l’agnello) ed il prezzo onesto. Si può mangiare lungo la strada oppure in un giardino interno e riparato.


Areopoli, centro storico
Areopoli, Penisola del Mani
Areopoli, Viaggio nel Peloponneso

Immagini di Areopoli poco prima del tramonto. I tavoli delle taverne sono già pronti e colorano i vicoli del centro storico. Pronti per una serata nella Penisola del Mani


| gerolimenas

Ormai siamo nel Mani, in quello vero, in quello duro, in quello che in inglese si definisce “Deep Mani”. Le case a torre si susseguono, la vegetazione è sempre più brulla, il mare uno sfondo magnifico che lascia senza fiato. Da Areopoli a Gerolimenas (Γερολιμένας) ci vuole mezzora (25 chilometri) ma nel mezzo potete fare una deviazione per la baia di Mezapos, dove l’omonimo e minuscolo villaggio sia affaccia sul mare cristallino.

Per noi Gerolimenas è stato il paese più incredibile di tutta la Penisola del Mani, meno noto di Limeni e forse per questo ancora più autentico.

Si arriva in questo parcheggio a 10 metri da una spiaggia di ciottoli bianchi da cui si gode di un’acqua che definire trasparente è riduttivo. Sulla piccola insenatura ecco piccoli ristoranti e poi case di pescatori con la loro barca. In Settembre noi eravamo qui praticamente da soli, qualche turista britannico in un café e una famiglia del posto a farsi il bagno. Il paradiso! Saremmo stati qua tutto il giorno.


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Gerolimenas, Penisola del Mani
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Gerolimenas è uno dei posti che più ci ha colpito del nostro viaggio nel Peloponneso e nella Penisola del Mani. Un posto dove torneremmo sicuramente.


| vathia, porto kagio e capo tenaro

Dopo Gerolimenas si prosegue a sud verso la punta meridionale della Penisola del Mani e di tutta la Grecia continentale. Si va verso Capo Matapan o Capo Tenaro, la porta dell’Ade degli antichi Greci. Si attraversano micro paesini come Gialia, Alika, Kyparissos ognuno con il proprio accesso privilegiato su questo mare incredibile.


Arriva poi il momento in cui la Penisola del Mani diventa talmente stretta che non si può far altro che salire sulla catena del Taigeto per trovare spazio. I panorami sono davvero spettacolari e in pochi minuti si raggiunge il paese simbolo di questa terra: Vathia (Βάθεια). Ormai totalmente abbandonato, Vathia sorge su un piccolo promontorio da dove si domina tutta la zona meridionale del Mani. Le case turrite svettano, circondate da fichi d’india, a testimonianza della rivalità tra i clan che un tempo le abitavano.


Ecco Porto Kagio (Πόρτο Κάγιο) dove tre taverne offrono cibo e una stanza per la notte proprio sulla minuscola spiaggia. Non c’è null’altro, solo tranquillità e qualche barca ormeggiata.


In auto si può proseguire fino al parcheggio di Capo Tenaro, dove troverete un ristorante e una graziosa spiaggia isolata. Da qui si può raggiungere a piedi il faro con una passeggiata di circa 2 chilometri.


Vathia, città fantasma nel Peloponneso
Porto Kagio, Penisola del Mani

Vathia e Porto Kagio … purtroppo nel nostro viaggio nella Penisola del Mani il meteo avverso non ce le ha fatte godere a dovere. Ma anche con nuvole e vento hanno il loro perché.


| cosa organizzare la visita nella penisola del mani

| come arrivare

Se avete intenzione di visitare solamente la Penisola del Mani o comunque il solo Peloponneso, la cosa più comoda è usare come base il piccolo aeroporto di Kalamata. Qui arriva Ryanair con un volo settimanale. L’aeroporto è minuscolo e proprio all’esterno si trovano le compagnie di noleggio auto. In un quarto d’ora avrete raggiunto il centro città e in poco più di due ore e mezzo potreste essere sdraiati sulla spiaggia di Capo Tenaro.

L’alternativa più classica è quella di arrivare ad Atene. Da Atene a Kalamata ci vogliono poi circa 2h30′ di viaggio.

Ovviamente in Grecia si può arrivare anche via mare attraccando a Patrasso nel nord del Peloponneso. Da lì ci vogliono circa 3 ore di auto per arrivare a Kalamata.

| dove dormire nella penisola del mani

Dal nostro punto di vista la zona di Areopoli è perfetta come base per visitare tutta la Penisola del Mani. La cittadina si trova sostanzialmente nel centro di questo angolo di Peloponneso, equidistante da ogni punto, ed è anche provvista di un paio di supermercati ottimi per ogni evenienza.

Noi ci sentiamo di consigliarvi una location davvero carina, comoda e suggestiva nonostante un prezzo assolutamente adeguato (siamo stati nella prima settimana di Settembre del 2021).

Il Pandora Boutique Hotel si trova a 4 chilometri da Areopoli e sorge nello storico villaggio Haria a Pirgos Diros, non lontano dalle omonime grotte.

Insieme all’adiacente Castello di Arapakis forma una struttura turistica davvero caratteristica poiché gli appartamenti sono stati ricavati all’interno delle antiche case maniote.

Noi abbiamo affittato per due notti un appartamento molto carino con camera da letto matrimoniale molto spaziosa, bagno bello con doccia molto ampia e salottino con angolo cottura e divano letto. Avevamo poi a disposizione un terrazzo enorme con splendida vista dove abbiamo cenato e fatto colazione.

Il tutto per un totale di €135 a notte che riteniamo onesto vista la qualità della struttura dotata anche di aria condizionata.

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Se arrivate a Kalamata vi consigliamo uno splendido posto dove dormire. Siamo stati una sola notte ma ci è davvero dispiaciuto lasciarlo nonostante la città non sia nulla di indimenticabile.

Il Bayview Guesthouses è un complesso di 4 appartamenti situati sulla collina di Verga che domina tutto il Golfo di Messenia. L’appartamento da noi affittato era davvero splendido, con camera da letto, salotto molto grande, cucina fornita di ogni accessorio e un bel bagno.

I proprietari ci hanno omaggiato con una serie prodotti locali come olive, fichi secchi, prodotti da forno e pasticceria. Inoltre ogni mattina viene fornito tutto il necessario per una colazione americana.

Avevamo poi un patio splendido dove poter mangiare con vista. Il tutto per €100.


I proprietari sono poi stati davvero gentilissimi. Prima ci hanno aiutato a prenotare d’asporto la cena e poi a riattivare la macchina che aveva avuto problemi con la batteria nonostante fossero passate le 9 di sera.

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scopri la penisola del mani con un tour guidato

Marco

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| la grecia non finisce qui

I n questo articolo vi abbiamo parlato della Penisola del Mani, ma la Grecia ha molto altro da offrire. Non solo splendide isole dal mare cristallino, c’è tutto il Peloponneso da scoprire con siti archeologici maestosi. E poi Atene, Meteora, la Penisola Calcidica … non fermatevi qui.


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